Generalità del dolore alla spalla
Il dolore alla spalla può manifestarsi in diversi modi, da un lieve fastidio fino a compromettere completamente la funzionalità del braccio. Questo tipo di limitazione può influire su un singolo movimento, come ad esempio il gesto di portare la mano dietro la testa o sulla schiena, oppure coinvolgere una gamma più ampia di movimenti, come l’adduzione, l’abduzione e la rotazione del braccio.
Il dolore può interessare una o entrambe le spalle, coinvolgendo le articolazioni, i muscoli, i tendini o le borse sinoviali, e può estendersi lungo l’intero arto superiore, irradiandosi anche verso il collo o il torace. In alcuni casi, il dolore alla spalla può essere la conseguenza di un problema specifico, come una condizione che colpisce l’articolazione, i muscoli o le strutture circostanti, tra cui il sottoscapolare, il sottospinato, il sovraspinato o il piccolo rotondo. Altre volte, invece, può derivare da affaticamento muscolare o patologie che interessano altre parti del corpo, come il collo, il dorso o il torace.
Il dolore alla spalla può anche essere temporaneo e risolversi da solo. Tuttavia, se il disturbo persiste nel tempo o diventa particolarmente intenso, è consigliabile consultare uno specialista per individuare la causa esatta del problema. Dopo un’attenta valutazione, il medico o l’osteopata potrà suggerire il trattamento più adeguato per alleviare il dolore e ripristinare la piena funzionalità dell’articolazione.
Il dolore alla spalla si riferisce a una sensazione dolorosa che può essere avvertita in una o entrambe le spalle. Questo dolore può derivare da problematiche che coinvolgono i muscoli, l’articolazione stessa o le strutture circostanti, come tendini, legamenti, capsule e borse sinoviali. Il dolore spesso si irradia lungo l’intero arto superiore, estendendosi anche verso il collo e il torace.
Generalmente, il dolore alla spalla è accompagnato da rigidità articolare e una riduzione della mobilità del braccio. Altri sintomi associati possono includere cambiamenti nella dimensione e nella temperatura dell’articolazione colpita, che può apparire gonfia, arrossata e calda al tatto. In alcuni casi, il dolore può essere associato anche a rumori articolari, come il “click” o lo scroscio.
Anatomia e funzionalità della spalla
La spalla è l’articolazione che connette il braccio al torace, formata dall’unione di tre ossa principali: l’omero, che è l’osso lungo del braccio; la scapola, che rappresenta la parte posteriore della spalla; e la clavicola, che si trova nella parte anteriore.
Le ossa che compongono la spalla sono collegate da un complesso sistema di tessuti molli, tra cui muscoli, tendini e legamenti, che consentono alla spalla di eseguire una vasta gamma di movimenti. La mobilità della spalla è garantita da quattro muscoli principali e dai rispettivi tendini, che formano la cosiddetta “cuffia dei rotatori“. Questo insieme muscolare collega la testa dell’omero alla scapola, stabilizzando l’articolazione e facilitando i movimenti del braccio.
Data la loro disposizione in uno spazio ristretto e le numerose sollecitazioni a cui sono sottoposti, i componenti dell’articolazione della spalla, insieme ai muscoli e ai tendini circostanti, sono costantemente sotto stress. Le forze che agiscono sulla spalla sono multidirezionali, poiché essa è coinvolta non solo nei movimenti del braccio, ma anche in quelli che interessano i muscoli del petto, della schiena e delle braccia. Dato che la spalla è una delle articolazioni più utilizzate, è particolarmente suscettibile allo sviluppo di disturbi e problemi muscolo-scheletrici.
Cause del dolore alla spalla
Il dolore alla spalla può avere origini molto diverse. Spesso, questo sintomo è il risultato di traumi che coinvolgono l’articolazione o le aree circostanti, come fratture, lussazioni o distorsioni. Altre volte, il dolore può essere causato da un’infiammazione (artrite) o da un processo degenerativo che colpisce la cartilagine delle articolazioni della spalla, come l’artrosi.
In alcuni casi, il dolore alla spalla può essere il risultato di problemi cervicali che si estendono alla parte superiore della schiena, oppure di malattie di tipo sistemico.
Problemi ai tendini della spalla
Le patologie che colpiscono la spalla coinvolgono spesso i tendini dell’articolazione scapolo-omerale. Questi tendini sono particolarmente soggetti a stress e usura, e possono facilmente infiammarsi o essere interessati da borsiti e lacerazioni.
Tendinite della spalla
Una delle cause più comuni di dolore alla spalla è la tendinite. Questa condizione si sviluppa spesso in seguito a traumi acuti, sovraccarichi ripetuti o per via di caratteristiche anatomiche particolari, come nel caso dell’”impingement”. I tendini del muscolo sovraspinato e del capo lungo del bicipite sono quelli più frequentemente coinvolti da questa infiammazione.
Periartrite scapolo-omerale
Un’altra causa di dolore alla spalla è la periartrite scapolo-omerale, una condizione infiammatoria che colpisce i tendini e le strutture molli dell’articolazione scapolo-omerale. Questa patologia si manifesta con dolore intenso, soprattutto durante la notte, localizzato nell’area della spalla e del deltoide, e che può irradiarsi fino al braccio e alla mano.
Capsulite adesiva della spalla
La capsulite adesiva, nota anche come “spalla congelata”, è una condizione dolorosa che limita progressivamente i movimenti dell’articolazione, fino a impedire quasi completamente di muovere la spalla. Questo disturbo può comparire dopo un lungo periodo di immobilizzazione, ma talvolta può insorgere anche senza una causa evidente.
Tendinopatia calcifica
Un’altra condizione che può causare dolore intenso alla spalla è la tendinopatia calcifica. Si tratta di una patologia idiopatica che colpisce i tendini della spalla, causando dolore acuto, sensibilità accentuata e un aspetto radiografico caratteristico dovuto alla presenza di depositi di calcio.
Lesioni, traumi e fratture
In alcuni casi, il dolore alla spalla può essere il risultato di lesioni di vario tipo, che vanno da lievi a gravi, tra cui:
- Borsite subacromiale o subdeltoidea;
- Lussazione anteriore della spalla (gleno-omerale);
- Problemi all’articolazione acromio-clavicolare;
- Lacerazioni del labbro glenoideo;
- Rottura di tendini della cuffia dei rotatori o del bicipite.
In presenza di traumi significativi, è importante considerare la possibilità di una frattura che coinvolga l’omero, la clavicola o la scapola.
Altre cause di dolore alla spalla
Il dolore alla spalla può essere causato da processi degenerativi che interessano le superfici articolari, come l’osteoartrosi, oppure da patologie autoimmuni, come l’artrite reumatoide.
Un’infiammazione specifica del cingolo scapolare, che si manifesta principalmente con dolore alla spalla, è tipica della polimialgia reumatica.
Un’altra causa possibile del dolore alla spalla è la sindrome dello stretto toracico, una condizione in cui le strutture nervose e vascolari tra il collo e l’ascella subiscono irritazioni, compressioni o trazioni.
Cause neurologiche e altre condizioni
Esistono ulteriori condizioni che possono provocare dolore alla spalla, tra cui:
- Problemi neurologici, come ictus o radiculopatia cervicale;
- Malattie metastatiche;
- Infiammazione della cistifellea (colecistite);
- Gotta;
- Problemi cardiaci come l’angina pectoris o un infarto miocardico.
Infine, il dolore alla spalla può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, come antibiotici o trattamenti chemioterapici.
Complicazioni del dolore alla spalla
Il dolore alla spalla può manifestarsi in modi molto diversi, variando da un leggero fastidio fino a limitare completamente i movimenti. Questa limitazione può riguardare solo un movimento specifico, come la rotazione del braccio per toccare la nuca o la parte bassa della schiena, oppure compromettere l’intera gamma di movimenti del braccio, come l’adduzione, l’abduzione e la rotazione. Il dolore può avere origine direttamente nella spalla, interessando le articolazioni, i muscoli, i tendini o le borse, e spesso si irradia lungo il braccio, fino al collo e al torace.
A quali altri sintomi può associarsi il dolore alla spalla?
In base alla causa, il dolore alla spalla può accompagnarsi a una serie di sintomi aggiuntivi, come scrosci articolari, debolezza, formicolio, bruciore, gonfiore, calore o intorpidimento. Oltre a questi segni, possono comparire altri sintomi più generali, che diventano progressivamente più specifici man mano che si identifica la causa del problema. Il dolore alla spalla può essere estremamente fastidioso, causando un impatto negativo significativo sulla qualità della vita, poiché limita la normale funzionalità del braccio coinvolto e compromette la capacità di svolgere le attività quotidiane in modo agevole e senza dolore.
Dolore alla spalla: quando si verifica?
Il dolore alla spalla può manifestarsi durante specifiche attività che sollecitano la funzionalità dell’articolazione, il che può indicare la presenza di un problema meccanico, come artrosi o tendinite. Tuttavia, il dolore può insorgere anche a riposo, suggerendo una causa infiammatoria o di altra natura.
A seconda della causa scatenante, il dolore alla spalla può presentarsi in diverse modalità:
- Episodico: Il dolore compare in occasione di un evento singolo, come un’attività particolarmente intensa o uno sforzo fisico elevato.
- Ricorrente: Il dolore alla spalla si ripresenta in modo costante fino a quando la patologia sottostante non viene risolta, manifestandosi durante attività specifiche o in modo continuativo nel corso della giornata.
Diagnosi del dolore alla spalla: come viene effettuata?
La diagnosi delle cause che provocano il dolore alla spalla viene stabilita da medici generici, reumatologi (specialisti in muscoli e articolazioni) o ortopedici (specialisti in ossa e muscoli). Per determinare con precisione la causa e la gravità del dolore, è necessaria una valutazione approfondita che tenga conto delle caratteristiche del disturbo e dei sintomi associati.
Anamnesi ed esame obiettivo
La prima fase per determinare la causa del dolore consiste in un’anamnesi accurata, in cui il medico pone domande riguardo la sintomatologia e la storia clinica del paziente. Durante questa fase, viene chiesto al paziente di descrivere con precisione il dolore e gli eventuali sintomi correlati.
Dopo la raccolta delle informazioni anamnestiche, si procede con un esame obiettivo della spalla, che può fornire ulteriori indizi utili per la diagnosi. L’esame si concentra su aspetti come:
- Esordio e progressione del dolore: valutazione di quando è iniziato il dolore e se questo migliora o peggiora con il riposo, l’attività fisica o durante la notte;
- Caratteristiche del dolore: continuo, intermittente, acuto o cronico;
- Localizzazione del dolore: dove si sente maggiormente il dolore;
- Sintomi associati: presenza di altri segni come gonfiore, arrossamento o difficoltà nei movimenti.
Durante l’esame fisico, il medico può confrontare la spalla dolorante con quella sana, cercando di individuare la fonte del dolore con la palpazione o chiedendo al paziente di eseguire specifici movimenti. Inoltre, vengono osservati eventuali segni di traumi o di patologie, come gonfiore o arrossamenti, e si verifica la corretta posizione dell’articolazione.
Altri esami diagnostici
Se l’anamnesi e l’esame obiettivo non sono sufficienti a chiarire la causa del dolore, è possibile che vengano prescritti esami più specifici, come:
- Ecografia: utilizzata per verificare la presenza di lesioni ai tessuti molli, ematomi, ispessimenti o calcificazioni nei tendini e legamenti della spalla.
- Risonanza magnetica: indicata per valutare dettagliatamente lo stato dei tessuti molli, come i tendini e i legamenti.
- Radiografia: utile per controllare lo stato delle ossa e per escludere eventuali fratture o malformazioni.
- Esami del sangue: test di laboratorio che possono includere emocromo, VES, PCR, profilo proteico e altri parametri per individuare segni di infezioni, infiammazioni o patologie autoimmuni.
Trattamento del dolore alla spalla: opzioni terapeutiche
Il trattamento del dolore alla spalla dipende dalla causa sottostante e mira a risolvere o alleviare il sintomo intervenendo direttamente sul problema che lo ha scatenato. Purtroppo, alcune patologie all’origine del dolore, come quelle degenerative o progressive, non possono essere completamente curate, ma i sintomi possono essere tenuti sotto controllo.
Farmaci
In caso di dolore di origine patologica, il medico può prescrivere farmaci topici, come creme o pomate, oppure farmaci sistemici da assumere per via orale o tramite iniezioni. Durante la fase acuta del dolore, possono essere prescritti:
- Antidolorifici e antinfiammatori (FANS): per ridurre il dolore e l’infiammazione;
- Miorilassanti: per ridurre la tensione muscolare;
- Infiltrazioni di acido ialuronico o corticosteroidi: utilizzate nei casi più gravi di infiammazione, anche se il ricorso ai corticosteroidi deve essere limitato a causa dei potenziali effetti collaterali.
Terapie mediche e riabilitazione
Oltre ai farmaci, il dolore alla spalla può essere trattato con diverse tecniche terapeutiche. Nei periodi in cui il dolore è meno intenso, possono essere utili massaggi e terapie fisiche riabilitative, come gli ultrasuoni o la tecarterapia. Nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico, come l’artroscopia della spalla.
Rimedi sintomatici
Oltre alle terapie mediche, esistono diversi rimedi pratici per ridurre il dolore:
- Applicare ghiaccio sulla zona infiammata: utile in caso di infiammazione.
- Evitare sforzi eccessivi: ridurre traumi o movimenti bruschi.
- Mantenere una postura corretta: fondamentale per evitare tensioni inutili sulla spalla.
- Seguire uno stile di vita sano: mantenere il peso forma e praticare attività fisica moderata, come nuoto o ginnastica dolce, aiuta a prevenire ulteriori problemi.
Prevenzione del dolore alla spalla
La prevenzione del dolore alla spalla passa attraverso un corretto stile di vita e abitudini salutari. Praticare attività fisica regolare, evitare movimenti che sovraccaricano l’articolazione, mantenere una postura corretta e ridurre l’uso di alcol e fumo possono contribuire a mantenere la spalla in salute. Anche seguire una dieta bilanciata, con un consumo moderato di sale e grassi, è importante per prevenire disturbi e mantenere le articolazioni in buona condizione.